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Parco del Po

Museo del fiume Po

Museo del fiume PoIl Parco del Po Cuneese vanta una natura ricchissima, grazie alla presenza dell’acqua su tutta la sua estensione e grazie soprattutto alla grande escursione altimetrica che lo caratterizza.
Tanta ricchezza, va da un lato tutelata e dall’altro conosciuta.
il Museo Naturalistico del Parco del Po Cuneese facilita l’incontro con l’ambiente del fiume, lo propone sotto una luce scientifica ed al tempo stesso estetica atta a farne apprezzare le ricchezze ambientali.

Ma un Museo non deve essere soltanto un organismo raccoglietore e conservatore di reperti. Un Museo deve essere un motore di sviluppo culturale e di ricerca, un luogo di incontro e confronto. Per questo, accanto all’area espositiva ampio spazio è stato dedicato a quello per lo studio, con sala conferenze, laboratorio e piccola biblioteca.

AQUILA E STAMBECCO.

Una grande roccia strapiombante accoglie il visitatore all’apice della gradinata che conduce al Museo. Due Aquile reali animano la pietra, la femmina a destra e il maschio a sinistra. Al centro spicca il gigantesco nido con grandi rami intrecciati. Entrando nella sala espositiva, mentre a sinistra in un grande diorama si apre l’ambiente alpino, lontano, sul fondo della sala, si scorgono le rocce del Monviso stagliate nel cielo dell’alba. Tre stambecchi caratterizzano la ricostruzione, una coppia ed un individuo solitario sulla destra.

LE COLLEZIONI.

Numerose collezioni, esposte in vetrine ai lati del percorso espositivo, arricchiscono il Museo, permettendo l’approfondimento di vari aspetti legati agli ambienti rappresentati nei diorami.

Tra i vari temi trattati, i pesci del Parco, gli anatidi, le tane ed i nidi, gli scheletri, le penne degli uccelli ed i funghi.

LA MONTAGNA.

Il primo grande diorama rappresenta l’ambiente del Massiccio del Monviso. A sinistra sono ricostruite le estreme propaggini della lariceta di Riondino - Pian Giasset, con in primo piano una famiglia di Caprioli al pascolo. Al centro, le zone detritiche alluvionali ospitano alcuni degli esponenti tipici della fauna alpina, Lepre variabile, Coturnice, Pernice bianca ed un’arena di Forcelli.

Nel settore di destra una famiglia di Camosci ed un insediamento di Marmotte animano le praterie d’alta quota.

IL BOSCO.

Il secondo diorama ricostruisce il bosco di latifoglie, a maggioranza di castagni cedui, che caratterizza i rilievi della Valle del Po da Revello a Crissolo. In un ampiente ricco di vegetazione sono inseriti gli animali tipici di quest’area. Accanto ad una coppia di Cinghiali con la femmina che allatta i piccoli, un magnifico esemplare di Gufo reale si presenta in atteggiamento di difesa della preda. Non mancano altri predatori tipici del bosco, dalla Faina alla Donnola, dal Biacco agli Sparvieri. Sui rami numerosi uccelli completano efficacemente la ricostruzione.

LA PIANURA.

Gli spazi ripariali ed uno scorcio del Po, ormai grande fiume, sono rappresentati nell’ultimo diorama del Museo di Revello. A smentire l’opinione che vuole la pianura priva di fauna e flora interessanti, in questo diorama trovano posto molti animali. Tra gli altri, una famiglia di Tassi, una di Volpi con cucciolo, una Poiana intenta a cibarsi della preda appena catturata, Picchi sui tronchi secchi in cerca di larve. Sulla ripida sponda di sabbia del fiume un Gruccione si avvia al nido, mentre vicino all’acqua sostano il Martin Pescatore, l’Airone cinerino e quello rosso, attratto dalla presenza di un Rospo Smeraldino.

MUSEO NATURA VIVA.

"Museo" è termine che evoca un’idea di "roba vecchia", di raccolta custodita immobile nel tempo, sia pue bella e preziosa. Per superare questo concetto le collezioni del Museo di Revello sono strutturate naturalmente. I soggetti del Parco sono presentati il più naturalmente possibile così come appaiono in natura, attraverso cinque diorami, due dei quali aperti, dedicati rispettivamente alle tre parti in cui schemativamente si può suddividere il Parco, montagna, bosco e collina, pianura e fiume.

E’ così possibile effettuare un viaggio naturalistico virtuale lungo il Fiume Po, dalle sorgenti al confine con la Provincia di Torino, incontrandone gli animali e le piante più significative. Gli animali che popolano i diorami non sono stati uccisi per essere esposti. I reperti derivano per lo più da vittime di incidenti vari causati da trascuratezza, ignoranza e indifferenza umane.

Raccolti negli anni dal personale del Parco, assieme ad altri frutto di donazioni, questi preziosi reperti, oltre a rappresentare un materiale biologico per futuri studi, permettono un’osservazione ravvicinata e privilegiata. La presenza di questi animali, la ricchezza della loro varietà, la loro bellezza e la loro comune presentazione con pari dignità - uccelli con rettili con mammiferi, prede e predatori accoumunati dallo stesso ambiente - ,  ciascuno al suo posto e soltanto quello, sono, per l’osservatore attento, motivo di riflessione, quanto meno sull’esistenza, non più procrastinabile, di maggiore attenzione verso quanto ci circonda, che è unico, fragile e che è parte insostituibile della nostra storia biologica ed evolutiva.

E’ insolito trattare questi temi e magari difficile da intendere, ma ricordare i principi dell’evoluzione naturale, constatare di persona la realtà e grandiosità di quella legge per cui ogni vivente non è sufficiente a se stesso ed è indissolubilmente legato a tutti gli altri è importante, non per "buonismo" ma per doveroso principio di sopravvivenza.

(testi a cura di Renzo Ribetto)

Parco del Po Cuneese

TELEFONO: 0175.46505

FAX: 0175.43710

EMAIL: info@parcodelpocn.it

SITO: www.parcodelpocn.it

ORARIO: SABATO 14.30 - 18.30
DOMENICA 10.00 - 12.30 e 14.00 - 18.30
Per scuole e gruppi, su prenotazione, anche in altro orario.
Ingresso: intero 2,00 euro - ridotto 1,00 euro